Gli Squilibri tra il Nord e il Sud del Mondo (Camilla Rabaglio)

Il mondo è oggi diviso in due parti; il “Nord” ricco e il “Sud “ povero. I paesi poveri sono tutti quelli che in passato sono stati colonizzati e che dopo hanno subito una colonizzazione che per molti paesi ha significato puro sfruttamento spingendoli al sottosviluppo. Questi stati sono: quelli dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, mentre i paesi ricchi sono rappresentati da America del Nord, Europa Occidentale, Giappone e Australia. Per avere un’idea delle condizioni economiche o sociali di uno stato, nel 1990 l’ONU ha elaborato “Un indicatore di sviluppo”  (ISU) combinando tre dati:
- Il livello di salute
- Il livello di istruzione
- Il livello di reddito


Nei paesi del Nord e del Sud del mondo questo indicatore è opposto perché nei paesi poveri si ha un' altissima mortalità infantile, un alto tasso di analfabetismo, denutrizione, carestie. Nei paesi come lAfrica, leconomia è caratterizzata dalla ricchezza distribuita a un ristretto gruppo di persone che conducono una vita privilegiata mentre nei paesi più ricchi il benessere è distribuito in modo più omogeneo. Nei paesi avanzati vive circa 1/5 della popolazione mondiale che consuma il 4/5 delle risorse del pianeta. Viceversa nei paesi poveri vivono i 4/5 della popolazione che però sfruttano poco più di 1/5 delle ricchezze della terra. Nella maggior parte dei paesi poveri cè unelevata crescita demografica, aumentando le persone da sfamare. Questo peggiora la sottoalimentazione, ovvero limpossibilità di alimentarsi in modo sufficiente. La qualità della vita nei paesi del terzo mondo è quindi bassissima: beni insufficienti, analfabetismo, impossibilità di curarsi, carestie e sottoalimentazione aumentano le possibilità di conflitti sociali e di esodi migratori. Inoltre cè unigiene poco curata, carenze di fognature e abitazioni spesso sprovviste di acqua corrente questa mancanza di igiene e di acqua ha portato anche al diffondersi di alcune malattie come ad esempio la recentissima Ebola, il cui diffondersi potrebbe essere limitato aumentando le condizioni igieniche. Per poter cambiare la situazione economica del mondo dovremmo incominciare a modificare gli aspetti più semplici di questa differenza economica. Un esempio è quello del commercio equo e solidale, cioè la vendita diretta di prodotti provenienti dal Sud del mondo nelle nazioni del Nord, senza passare dalle reti delle multinazionali.

Noi non ce ne rendiamo conto,ma se acquistiamo i prodotti in modo consapevole potremmo incidere positivamente sui rapporti di giustizia all' interno del nostro pianeta. Il consumo critico può diventare quindi uno stile di vita, unatteggiamento di scelta permanente che si attua su tutto cioè che compriamo ogni volta che andiamo a fare la spesa. Anche il turismo è un aspetto importante che deve essere responsabile cioè privilegionare quelle agenzie e associazioni che operano a favore di progetti di sviluppo e non per lo sfruttamento della gente locale. Inoltre spesso in televisione vediamo la pubblicità di alcune associazioni per le adozioni a distanza che costituiscono un altro modo concreto per garantire a un bambino tutto ciò di cui necessita con un limitato esborso di denaro da parte nostra. Ridurre o meglio eliminare la differenza tra Nord e Sud del mondo non significa solo assicurare condizioni di vita più dignitose alle popolazioni povere, ma significa garantire un futuro migliore per noi, con uno sviluppo Sostenibile distribuito in maniera più giusto.

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